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La Maddalena

Arcipelago di La Maddalena

L’Arcipelago è costituito da un complesso di sette isole di varia superficie e di numerose altre isole minori e scogli che si trovano attorno all’isola principale di La Maddalena, dove sorge l’omonima cittadina. Il complesso, collocato fra la Sardegna e la Corsica all’uscita orientale delle Bocche di Bonifacio, formava le cosiddette ”isole Intermedie’, che furono abitate a partire dal secolo XVIII.

La Maddalena
E` l’isola maggiore, dove sorge la cittadina che allo stato attuale e` l’unico insediamento umano stabile dell’arcipelago. Ha una superficie di circa 20 km2 e uno sviluppo di circa 45 km di coste frastagliate, disseminate di suggestive insenature e di incantevoli cale. Il suo interno e` dominato da un sistema di colli, il più alto dei quali e` il colle Guardia Vecchia che raggiunge i 146 m sul livello del mare. Dalla sua sommità e` possibile ammirare un panorama di incomparabile bellezza e le vaste distese di una roccia di colore giallo-rosa di grande suggestione. Una strada panoramica consente di compiere il circuito dell’isola e attraversare un insieme di luoghi di straordinaria bellezza, alcuni dei quali conservano una natura selvaggia e incontaminata che e` diventata una grande ricchezza turistica. Tra queste la cala dello Spalmatore, situata a nord del Museo navale in un ambiente ricco di concrezioni granitiche; Porto Massimo, situato nella parte nord dell’isola, dove negli ultimi anni e` stato costruito un porticciolo turistico attorno al quale si e` sviluppato un insediamento turistico di grande richiamo; Punta Marginetto e Punta Cannone: sono situate all’estremità settentrionale dell’isola delimitano l’insenatura di Abbatoggia, che conserva un ambiente incontaminato in cui si alternano brevi distese di sabbia e scogliere dall’aspetto dirupato e selvaggio; Giardinelli, situata sul lato orientale dell’isola in vista di Caprera, ricca di spettacolari formazioni granitiche.

Santo Stefano
L’isola e` situata a sud di quella di La Maddalena, dominata dal monte Zucchero che raggiunge quota 100mt sul livello del mare. Lungo le sue coste settentrionali presenta una serie di cale di notevole bellezza tra cui la spiaggia del Pesce dalle acque verdissime; nell’isola e` stata per circa trent’anni la base per sommergibili della Marina USA.

Spargi
L’isola ha una caratteristica forma quasi circolare ed è dominata dal colle Guardia Preposti, che raggiunge i 155 m di livello sul mare. Vi si apre anche una piccola pianura dove dimorano pochi pastori che vi hanno costruito caratteristiche casette in granito. Lungo le coste si apre Cala Corsara, suggestiva località al largo della quale furono rinvenuti i resti della nave oneraria romana custoditi nel Museo navale.

Budelli
Situata a nord dell’isola di Spargi, la sua natura selvaggia e` dominata dal monte Budello, che si eleva a 87 m di quota sul mare. Lungo le sue coste si aprono caratteristiche spiagge, la più famosa delle quali è detta”spiaggia rosa” dal colore della sua sabbia.

Razzoli
L’isola e` situata a nord di quella di Budelli, avanzata verso le Bocche di Bonifacio. Dominata da Monte Cappello, che si eleva a quota 65 m sul livello del mare, ha coste scoscese e rocciose di bellezza incomparabile. Vi si accede solo da Cala Lunga, dove si trova un tratto di spiaggia. Disabitata, solo saltuariamente la frequentavano i pescatori e di tempo in tempo i cacciatori di conigli selvatici.

Santa Maria
L’isola si trova a est di quella di Razzoli; pianeggiante, e` dominata da punta Guardia del Turco, che non supera i 50 m sul livello del mare. E’ discretamente abitata.

Caprera
Ospita il Compendio garibaldino, costituito dall’insieme degli edifici un tempo di proprietà di Giuseppe Garibaldi, che furono ceduti dagli eredi allo Stato che ne ha curato l’ultimo restauro. L’edificio principale e` costituito dalla ”Casa Bianca” dove Garibaldi abitò negli ultimi anni della sua vita e dove sono raccolti tutti i cimeli che documentano le sue imprese e la sua esistenza quotidiana. Attorno al cortile dell’edificio sono disposti gli altri fabbricati, le stalle e i magazzini che nel tempo Garibaldi utilizzò per il suo soggiorno nell’isola. Sul retro del complesso sono il forno, il primo mulino a vento costruito dal generale, un monumento col suo busto opera del Bistolfi. Dal luogo in cui e` sistemato il busto parte un viale che conduce alla sua Tomba costituita da un semplice blocco di granito e ai sarcofagi della moglie Francesca Armosino e dei figli Manlio, Teresita, Rosa, Anita e Clelia.

L’arcipelago della Maddalena si estende di fronte alla costa nord orientale della Sardegna e comprende, senza contare i numerosi scogli e isolotti, sette isole principali divise in due gruppi: a nord est la Maddalena (che dà il nome all’arcipelago), Caprera e Santo Stefano; a nord ovest Spargi, Budelli, Razzoli e Santa Maria. A nord di queste ultime si aprono le Bocche di Bonifacio, a segnare il limite delle acque territoriali italo-francesi.
L’arcipelago ha una superficie complessiva di quasi 50 km2. La Maddalena è l’isola più grande, con una superficie di 20 km e una popolazione di 13mila abitanti. Il terreno dell’isola è poco adatto alle coltivazioni ed è per lo più ricoperto da macchia mediterranea. Le coste sono in prevalenza rocciose e caratterizzate da formazioni granitiche che nei secoli il vento e il mare hanno ridisegnato.
La lussureggiante vegetazione mediterranea, le spiagge, le baie, la roccia granitica costituiscono un territorio di rara bellezza e di grande pregio naturalistico, storico e culturale. Ne è testimonianza l’istituzione, nel 1994, di un Parco Nazionale per la salvaguardia di tutte le risorse del territorio, riconosciuto dalla Comunità Europea come un sito di particolare interesse e universalmente considerato uno dei paesaggi più suggestivi del mondo per morfologie, paesaggio vegetale, mare e biocenosi marine. Il Parco è frequentato da scienziati e naturalisti italiani e internazionali che trovano qui un ambiente naturale ideale per studiare realtà ormai scomparse altrove: specie vegetali rare tipiche del Mediterraneo, uccelli – come il rarissimo gabbiano corso – che hanno trovato qui un contesto ideale per vivere e riprodursi, una fauna marina ricca di specie ormai introvabili.